Bologna in Lettere

Arte-fatti contemporanei 2024

• 10-11 maggio 2024: Arte-fatti contemporanei / BILtrepuntozero, Bologna in Lettere.

Maria Korporal & Astrid Astra Indricane presentano il loro Third Eye Factory video Tombeau

Bologna in Lettere XII edizione

Arte-fatti contemporanei
Rassegna di video-arte internazionale a cura di Maria Korporal con Solomon Nagler (Canada), Tess Martin (Olanda), Úrsula San Cristóbal (Spagna), Kate Solar (Canada), Salome Akhaladze (Georgia), Rojin Shafiei (Iran/Canada), Maria Korporal & Astrid Astra Indricane (Germania), Sophie Guyot (Svizzera)
Online event con premiere sul canale YouTube di Bologna in Lettere

10-11 maggio 2024

Aggiornamenti sulla pagina NEWS del festival

Arte-fatti contemporanei 2023

• 30-31 marzo 2023: Arte-fatti contemporanei / BILtrepuntozero, Bologna in Lettere.


Maria Korporal presenta il suo video Specchiatura

Bologna in Lettere XI edizione

Arte-fatti contemporanei
Rassegna internazionale di video-arte e video-poesia curata da Maria Korporal
Evento online con première sul canale YouTube di Bologna in Lettere

Giovedì 30 marzo
ore 20.00 “The Left Hand of Darkness” – Sara Bonventura (Italia)
ore 20.30 “danse01” – Mark Klink (USA)
ore 21.00 “The Background World” – Melissa Faivre (Francia-Germania)
ore 21.30 “Where are you going Arthur Rimbaud?” – Slem (Francia)

Venerdì 31 marzo
ore 20.00 “Essere U” – Emanuele Marsigliotti (Italia)
ore 20.30 “Il canto del pensiero errante” – Silvia De Gennaro (Italia)
ore 21.00 “ABODE” – David King (Curator) – film di Kunal Biswas (India), Anna Grigorian (Armenia-Canada),
Camelia Mirescu (Italia), Hiroshi Atobe (Giappone), Debjit Bagchi (India), Rrose Present (Spagna), David King (Australia), Serge Maslov-Szymarski (Apolide)
ore 21.30 “Specchiatura” – Maria Korporal (Germania)

Aggiornamenti sulla pagina NEWS del festival

Bologna in Lettere 10th

BOLOGNA IN LETTERE – FESTIVAL MULTIDISCIPLINARE DI LETTERATURA CONTEMPORANEA
Nasce nel 2013, facendo seguito alla precedente esperienza di Letteratura necessaria, dall’iniziativa di Enzo Campi e di un gruppo di poeti e non, di varie età e ancor più varie poetiche. È una rassegna sorta con l’intenzione di creare uno spazio condiviso di dialogo “in cui amalgamare classicità e sperimentazione attraverso la veicolazione di linguaggi multidisciplinari”.

BOLOGNA IN LETTERE – UN FESTIVAL LUNGO UN ANNO
Questo lo slogan che caratterizza Bologna in Lettere, perché gli eventi coprono l’arco temporale di un anno e culminano nelle sei giornate di maggio in cui la poesia, la scrittura, la video-arte, la fotografia, il teatro e la performance uniscono le proprie forze per un fine comune: la disseminazione della parola.

BOLOGNA IN LETTERE 10th – BĂBÉL STATI DI ALTERAZIONE
Giugno 2021 – Ottobre 2022:
Celebriamo il decennale del festival con un’edizione speciale che durerà da giugno 2021 a ottobre 2022.

Maria Korporal è curatrice della sezione videoarte del festival, ARTE-FATTI CONTEMPORANEI, e ha presentato un’ampia selezione di opere video(-poetiche) di artisti da tutte le parti del mondo. Per la fase finale del festival nel maggio 2022, l’art director Enzo Campi l’ha invitata di presentare anche un proprio video. L’artista ha scelto la videopoesia (amarizza), fatta nel 2011 in collaborazione con la poeta palermitana Daìta Martinez. È un progetto particolare perché, oltre alla versione italiana (amarezza), Maria Korporal ha fatto un secondo video in cui ha elaborato la versione palermitana della poesia: (amarizza). È questa che sarà presentata al festival, per far onore al tema “Băbél stati di alterazione”.
Il video sarà online dal 11 fino al 28 maggio 2022 sul canale YouTube del festival.

Link al programma completo 6/28 maggio 2022

Il video (amarizza) sul canale del festival

Tre immagini dal video:

Bologna in Lettere online

Bologna in Lettere 2020 sarà un’edizione particolare perché, per l’emergenza sanitaria in corso, avrà luogo solo on line.
Sarà organizzato come se fosse un festival vero e proprio con un programma giornaliero:
dal 7 al 25 maggio, scandito su 5/6 fasce orarie prestabilite e articolato sulla pagina web Bologna in Lettere 2020, su premiere simultanee dei video sul canale YouTube, sul profilo Instagram, Facebook.

Maria Korporal partecipa con un’edizione speciale del suo video Breaking Borders. La premiere avrà luogo l’11 maggio alle ore 22:00 e il video rimarrà visibile anche successivamente.

Cliccare qui per vedere “Breaking Borders” su YouTube

Vedi la pagina dedicata sul sito del festival

Inoltre ci sarà la presentazione del video “Chant for a Pandemic”, a cura di Dee Hood: un progetto corale nato dalla collaborazione tra artisti di tutto il mondo: Dee Hood (USA), Finn Harvor (Corea del Sud), Maria Korporal (Germania), Sandra Bougerch (UK), Tushar Waghela (India), Muriel Paraboni (Italia), Lisi Prada (Spagna), Eija Temiseva (Finlandia), Ian Gibbins (Australia), Jutta Pryor (Australia), Sarah Bliss (USA), Darko Duilo (Croazia), Gwendolyn Audrey Foster (USA), Erick Tapia (Messico), Lori Ersolmaz (USA), Avant Kinema: Sarahjane Swan, Roger Sirmian (Scozia), Lino Mocerino (Italia), Francesca Giuliani (Italia), Luis Carlos Rodriguez (Spagna), Willow Morgan (USA).

Cliccare qui per la prenotazione e visualizzazione di “Chant for a Pandemic” su YouTube

Il pellicano nel deserto

titolo: The Pelican of the Wilderness (Il pellicano nel deserto)
tecnica: Video sperimentale e animazione
durata: 7’06”
anno: 2015
poesia: “Scheletri nottambuli” di Mario Maroccolo,  dal libro “Annelies Marie Frank” by Nina Maroccolo, publicato da Edizioni Empirìa, Roma
traduzione inglese della poesia: “Nocturnal skeletons” di Emiliano Pietrini
voce: Nina Maroccolo
musica: “Memoria II” (estratto) ed “Elegy” di Michael J. Stewart
sound mix: Emiliano Pietrini
video concept, camera, animazione, effetti e montaggio: Maria Korporal

Una scena cruciale nel video è un pellicano che si morde nel petto per salvare i suoi figli con il proprio sangue, è un’immagine di grande significativo allegorico nell’antichità e nel cristianesimo, di solito rappresentando l’amore paterno o materno, l’atto di sacrificarsi per salvare il figli. Nell’iconografia alchemica l’immagine del pellicano è una metafora dell’aspirazione non egoistica all’ascesa verso la purificazione, della generosità assoluta.
Il titolo “Il pellicano del deserto” si riferisce a una citazione dalla bibbia: “Sono simile al pellicano del deserto…” (Salmo 101,7). La citazione è anche presente nel libro “Annelies Marie Frank”, dal quale è stata tratta la poesia “Scheletri nottambuli” di Mario Maroccolo, padre dell’autrice Nina Maroccolo, che recita il testo nella scena finale del video.
Il video è stato presentato al festival “Bologna in lettere”, 16 maggio 2015, in una forma ampliata con una performance di Nina Maroccolo e Maria Korporal.

Slideshow della performance:

 

Immagini dal video: